Al Sindaco
Claudio Molinari (Comune di Riva del Garda)
-e p.c. Servizio Urbanistica
e Tutela del Paesaggio
-e p.c. presidenza ITEA
OGGETTO: Salvaguardia antichi muretti
Il territorio abitato è costellato di manufatti che il progresso tecnico rende obsoleti e superati, ma non tanto da cancellarne la funzione detenuta in un passato più o meno lontano. E’ quanto accade all’antica viabilità della Busa, una volta interessata dalla viabilità di servizio alle “cesure” e alle case di campagna, ma ora quasi totalmente irriconoscibile: se non per certi lacerti, certi tratti di stradine di campagna caratterizzate da muretti a secco: le attuali esigenze rischiano di cancellare anche la memoria di tali stradine e muretti a secco, con evidenti conseguenze negative sotto il profilo storico e della memoria, mentre sarebbe auspicabile il loro mantenimento. E’ con questi intendimenti che intendiamo esprimere un plauso all’associazione Amici della Terra per il suo recente intervento-appello a difesa dei muri a secco tra l’Alboletta e via Grez, zona interessata al nuovo complesso residenziale dell’Itea. E’ ben vero che essi non rientrano nelle categorie di beni culturali disciplinati dal decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”, ma ciò non toglie che gli stessi non possano essere tutelati in quanto apprezzati e apprezzabili resti a testimonianza dell’antica viabilità del Basso Sarca. Rimane il fatto che anche in assenza di una specifica tutela degli enti urbanistici e paesaggistici il Comune e l’Itea possono benissimo (e ci auguriamo lo facciano) mostrare la loro sensibilità verso questi beni “minori” attuando autonomamente un’azione di salvaguardia di questi manufatti antichi. E’ già successo che questi muretti vengano eliminati senza una vera e propria necessità, anzi vengano distrutti dalla mania del “nuovo”, togliendo anche gli ultimi lacerti di testimonianze del passato, isolate ancorché interessanti e significative.
Ci auguriamo che questo non si ripeta nuovamente.
Il presidente
Graziano Riccadonna
Riva del Garda, 9 giugno 2005