28 giugno 1944
Fascismo, antifascismo, occupazione e Resistenza in Trentino
2011
A cura del Laboratorio di storia contemporanea dell’Istituto Floriani
Quaderno n. 8
Grafica 5 (Arco)
Il testo edito dall'associazione Pinter insieme al MAG riguarda direttamente uno degli episodi più noti e fulgidi della Resistenza in Trentino: il 28 giugno 1944, allorquando la repressione nazifascista colpì la Resistenza del Basso Sarca con azione fulminea e programmata, stroncando 14 vite. Il fatto del 28 giugno è stato studiato dal Laboratorio di storia contemporanea dell'istituto “Floriani” di Riva del Garda, anno scolastico 2009-20010.
La Resistenza, anche detta Resistenza partigiana o secondo Risorgimento, è l'insieme dei movimenti politici e militari che in Italia dopo l'8 settembre 1943 si opposero al nazifascismo nell'ambito della guerra di liberazione italiana. Contemporaneamente appaiono all'interno della Resistenza vari fenomeni:
- "guerra patriottica" e lotta di liberazione da un invasore straniero;
- insurrezione popolare;
- guerra civile tra antifascisti e fascisti-collaborazionisti coi tedeschi;
- "guerra di classe" con aspettative rivoluzionarie da parte di alcuni gruppi.
Il movimento della Resistenza – inquadrabile storicamente nel più ampio fenomeno europeo della resistenza all'occupazione nazifascista – fu caratterizzato in Italia dall'impegno unitario di molteplici e talora opposti orientamenti politici (comunisti, azionisti, monarchici, socialisti, cattolici, liberali, repubblicani, anarchici), in maggioranza riuniti nel Comitato di Liberazione Nazionale (CLN). La Resistenza costituisce il fenomeno storico nel quale vanno individuate le origini stesse della Repubblica Italiana: l'Assemblea Costituente fu composta da esponenti dei partiti che avevano dato vita al CLN, i quali scrissero la Costituzione fondandola sulla sintesi tra le tradizioni politiche ed ispirandola ai princìpi della democrazia e dell'antifascismo.
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