Ne è passata di acqua sotto i ponti
Storie dei ponti sulla Sarca
La ricerca è stata curata da Alessandro Riccadonna e Riccardo Righi, con il sostegno del Parco Fluviale della Sarca, Parco Naturale Adamello Brenta, Fondazione Caritro, Servizio Bacini Montani PAT, Centro Studi Judicaria, Servizio gestione strade PAT.
Questo progetto di ricerca allarga la visuale anche a dei manufatti importantissimi costruiti sui fiumi, che possono dividere o unire comunità, che sono stati spesso oggetto di distruzione di eserciti in rotta, ma che al contempo hanno portato ricchezza e scambio di merci: insomma i ponti. Si tratta di costruzioni che assumono un valore simbolico, anche nei nostri modi di dire (fare ponti d’oro, gettare un ponte, ne passa acqua sotto i ponti) e nell’immaginario popolare quando costruire ponti su forre era veramente un’impresa ciclopica. E poi molte volte i confini passano proprio dai ponti e quindi assumono anche un particolare valore amministrativo, come è il caso del ponte del maso del Gobbo. La storia della Sarca e anche la storia dei suoi ponti, abbattuti dalle piene e ricostruiti alacremente dalle comunità circostanti e che hanno visto transitare milioni di persone, veicoli, biciclette, carri, camion e anche animali.
http://www.parcofluvialesarca.tn.it/basso.sarca/pagina.php?id=73
La ricerca è stata finanziata dalla
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Dal 2016 il nostro documentario è stato utilizzato in un percorso didattico del MAG Museo Alto Garda, mentre nel maggio del 2020 è stata realizzata una video lezione sui ponti della Sarca utilizzando una parte del nostri video
https://www.facebook.com/128993080523451/videos/2745070235725501/