Filippo Tranquillini

ID 37417

Mori (Trento), 19 agosto 1837
Milano 13 ottobre 1879

Figlio di Carlo e Teresa Voltolini, dopo la morte del padre visse a Trento insieme alle sorelle e alla madre che in città possedeva una farmacia. Nel 1857 si trasferì a Milano ed entrò come praticante nella Farmacia Foglia. Alle prime voci di guerra contro l’Austria, nel 1859, lasciò ogni cosa ed emigrò in Piemonte. Partecipò alla seconda guerra d’Indipendenza e venne assegnato al X Reggimento. A Napoli poco dopo la fine della campagna dei Mille, si laureò all’improvviso in Giurisprudenza. Il tempestivo esame (non si conoscono precedenti studi universitari) testimonia di quanto accadde nell’ateneo partenopeo in quei mesi, quando numerosi garibaldini ottennero, o pretesero, un titolo di studio sulla base del prestigio del loro status. Avvocato, partecipò alla campagna del 1866, insieme a Ergisto Bezzi e Filippo Manci, componendo “I tre moschettieri dei Mille”. Partecipò con il grado di luogotenente; fu assegnato al III Reggimento e fu aiutante di campo del colonnello Giacinto Bruzzesi. Si distinse il 3 luglio a Monte Suello. Ritornato aprì uno studio legale, ma senza molta convinzione. Continuò la sua vita allegra e spensierata frequentando salotti, sale da gioco, e ambienti artistici. Nel 1877 tentò la pubblicazione di un giornale d’affari “Il Bollettino Generale” che ebbe sei mesi di vita. Tutto questo finì nel 1879 quando una rapida malattia nascosta anche agli amici di sempre, probabilmente un tumore, lo porto alla morte il 13 ottobre, dopo un intervento chirurgico in una casa di cura. Secondo le sue ultime disposizioni i funerali furono modesti ma la notizia fu pubblicata su vari giornali.

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Filippo Tranquillini in divisa garibaldina