Barga, Lucca 1844 - 1903
Avvocato, patriota garibaldino
Risalendo a Barga via del Pretorio verso il Duomo, oltrepassato il Conservatorio, è possibile osservare un palazzo appartenuto ad una delle famiglie più importanti della cittadina, i Salvi, famiglia di notai, avvocati, sacerdoti, politici e amanti della cultura.
Figlio di Giuseppe Salvi e Rosseri (...) Salvo Salvi partecipa, all'età di ventidue anni, come volontario garibaldino, alla Campagna contro gli austriaci per la liberazione del Tirolo meridionale (odierno Trentino). Viene incorporato il 27 maggio 1866 nel 9° Reggimento, sotto il comando di Menotti, primogenito di Garibaldi. Salvo parteciperà all'illustre battaglia di Bezzecca, il 21 luglio 1866. Salvo divenne poi avvocato e ricoprì importanti incarichi amministrativi e politici locali.
Il poeta Giovanni Pascoli, in un discorso commemorativo tenuto il 20 settembre 1905 a Barga, per lo scoprimento di un busto in suo onore, fa riferimento alla battaglia di Bezzecca, dove Salvo aveva combattuto.
L'epigrafe a lui dedicata dal Pascoli, recita:
MDCCCXLIV MCMIII
A SALVO SALVI MILITE DELL'ESERCITO ROSSO CHE COMBATTENDO GIUNSE IN VISTA DI TRENTO E NE RITORNÓ UBBIDENDO
I CONTERRANEI DI BARGA E COREGLIA DA LUI BENE AMATI CONSIGLIATI AMMINISTRATI
PP. NEL MCMV
Il discorso tenuito da Pascoli fu poi stampato da Zanichelli; si riporta qui uno stralcio estrapolato dal paragrafo intitolato: "Là è l'Italia" dedicato alla cocente ritirata dal Trentino, sigillata dallo storico "Obbedisco" di Garibaldi.
« Salvo, io pensavo, era del ultimo reggimento , nuo di quelli appunto che a Bezzecca combattè e vinsero l'ultimoa battaglia. Fu il 21 luglio, Garibaldi il 24 era poco ..da Trento; Medici era a Borgo il 22 [...] Il Trentino era nostro ..Ho detto era, dunque: ancora un giorno, due giorni; e i rossi cacciatori di Garibaldi da una parte e i bruni bersaglieri di Medici dall'altra , di corsa, si sarebbero incontrati a Trento..Chi sa? Si sarebbero incontrati, mescolati, confusi i giovani bruni e rossi , nel luogo (io amo pensarlo!) dove ora soprge il monumento al Poeta Sacro!
Il senatore Pietro Mordini lo definì "l'uomo giusto", il poeta Giovanni Pascoli dettò l'epigrafe della targa e pronunciò un discorso commemorativo sul personaggio.
A Barga gli è stata intitolata la piazza dove sorge il Municipio (vedi secondo thumbnail
Giovanni Pascoli - Pensieri e discorsi - 1895-1906, Bologna , Zanichelli, 1907
Lapide in memoria di Salvo Salvi sulla casa natale di Barga, 1903
Casa Salvi a Barga (Lu)