Eugenio Popovich

ID 50039

Berljanska (Russia) 6 gennaio 1842 - Roma 4 aprile 1931

Avvocato. giornalista, patriota garibaldino

Nacque il 6 gennaio 1842 su una nave ancorata nel porto ucraino di Berdjansk, nel mar d’Azov in Russia. Figlio di Carlo Drago, capitano di vascello e facoltoso armatore, ed Eugenia D’Angeli. Trasferitosi giovanissimo a Trieste con la morte della madre, frequentò il Ginnasio triestino e nel 1856 il liceo italiano di Capodistria, Zara e l'università di Graz. Aderì agli ideali del Risorgimento e dell'irredentismo triestino. Nel 1860 prese parte alla campagna nell'Italia meridionale a impresa quasi ormai conclusa e nel 1861 aderì al Comitato segreto Triestino-Istriano di Torino. Si laureò all'Università di Bologna in Scienze politiche e giuridiche nel 1864. Nel maggio del 1866 Eugenio si arruolò nel Corpo Volontari Italiani di Garibaldi e fu incorporato nel 2º Reggimento Volontari Italiani del tenente colonnello Pietro Spinazzi. Assegnato alla seconda compagnia del capitano Tommaso Marani, primo battaglione, combatté nella Battaglia di Ponte Caffaro e nelle battaglia di Pieve di Ledro e Bezzecca. Al termine della guerra fu promosso per merito al grado di sottotenente. Nel 1867 seguì nuovamente Garibaldi nella Campagna dell'Agro romano per la liberazione di Roma. Con la proclamazione di Roma capitale, nel 1870, vi si trasferì intraprendendo la carriera di giornalista politico. Dal 1875 al 1877 scrisse per il quotidiano "La Nazione" con lo pseudonimo di E. Tergesti mentre nel 1899 fu redattore del quotidiano "Il Diritto". Tra il 1875 e il 1878 tentò di organizzare in Roma una spedizione militare per sollevare la Bosnia dalla dominazione austriaca. Il 15 giugno 1897 fu nominato console del Montenegro a Roma dal principe Nicola e il 12 settembre 1900 console generale.

 

Eugenio Popovich - Wikipedia
Popovich Eugenio | Atlante della Grande Guerra a nord-est (atlantegrandeguerra.it)

 

 

 

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Tomba di Eugenio Popovich al Cimitero di Sant'Anna a Trieste