Nicoantonio Pedicino

ID 19137

San Giuliano di Sepino (San Giuliano del Sannio), 12 luglio 1839 – 3 agosto 1883

Botanico (fondatore e primo direttore dell'Orto Botanico di Portici)

Medico, scienziato e naturalista, cofondatore della moderna scuola partenopea di Botanica ebbe come sommi maestri il prof Guglielmo Gasparrini e il prof Vincenzo Tenore direttore dell’orto botanico di Napoli, nipote del celebre naturalista Michele Tenore fondatore dello stesso Orto botanico. La sua carriera di docente iniziò nel 1863, nel Regio Istituto Tecnico GB della Porta di Napoli, fondato nel 1862 nella stessa sede della "Reale Società di Incoraggiamento alle Scienze Naturali" di via Tarsia, istituto il cui curriculum era stato delineato nel decennio francese da Vincenzo Cuoco vicepresidente dell’Accademia di scienze e belle lettere del regno. Nel 1866 lasciò l’insegnamento ad uno dei suoi più cari allievi G.Camillo Giordano di Pomarico per passare all’insegnamento di Storia Naturale nel Real Liceo Vittorio Emanuele II e contemporaneamente nel Real Collegio Militare della Nunzìatella. Accanto ai suoi interessi scientifici, Pedicino continuò a coltivare gli ideali risorgimentali d’indipendenza e di libertà, anche in occasione della III guerra d’indipendenza. Nicolantonio Pedicino subì il fascino della sinistra rivoluzionaria repubblicana e Il 21 giugno del 1866 a soli 27 anni offri il suo contributo al processo unitario nazionale partecipando il 21 luglio con il 5° Reggimento del CVI alla battaglia di Bezzecca: in questa occasione venne fatto prigioniero. Ritornato a Napoli dopo alcuni mesi di prigionia, nel 1867 pubblicò alcuni studi sulle diatomee viventi presso le terme dell'’isola d'Ischia, di Capri e del golfo di Napoli; Nello stesso anno ottenne l’insegnamento di scienze naturali nel Real Liceo Vittorio Emanuele II di Napoli dove creò il primo giardino botanico. La passione per la montagna e le continue esperienze scientifiche vissute erborizzando sui rilievi del meridione d’Italia spinsero lo scienziato, insieme ad altri intellettuali napoletani appassionati della montagna, alla fondazione della sezione partenopea del Club Alpino Italiano.

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