Marzio Politi Flamini

ID 6328

Biografia redatta dalla discendente Margherita Politi

Marzio Antonio Francesco Politi è uno dei ventuno figli del conte Giuseppe Politi di Recanati e della marchesa Lucrezia Ricci Petrocchini di Macerata, il diciottesimo figlio della coppia, nato il 10 ottobre 1836 a Recanati. Alla morte del conte Giuseppe Flamini, suo padrino alla nascita, Marzio eredita parte dei beni del Flamini, diventando Marzio Politi Flamini. Marzio Politi Flamini si interessa prevalentemente di collezionismo; il suo nome compare in moltissimi archivi di Stato e privati. Da Recanati si trasferisce in Toscana dove frequenta, a Pisa, l’Università nel corso di Scienze legali e sociali.
E’ ritenuto da alcune leopardiste un corrispondente speciale di Paolina Leopardi. La corrispondenza tra Marzio e Paolina inizia nel 1857 e, al momento, si hanno carteggi sino al 1861, anno in cui Marzio, resiede a Torino.
Sino al 1864 figura tra i soci della Società Promotrice delle Belle Arti.
Nel 1866 Marzio si arruola in uno Squadrone Guide a cavallo nel Corpo dei Volontari Italiani al seguito di Garibaldi nella Campagna del Tirolo meridionale contro gli austriaci. Dalla scheda di arruolamento (conservata all'Archivio Storico di Torino) si evince che il numero di Matricola è il 65 e che si arruola con il proprio cavallo; viene registrato come "Polliti Marzio Flaminio". 
Nel tempo mantiene una continua corrispondenza e frequentazione con la cugina Alessandrina Ricci D’Azeglio, moglie del cugino materno Matteo Ricci, figlio di Domenico Ricci. Gli stretti rapporti con i D’Azeglio si allargano al nonno materno di Alessandrina, Alessandro Manzoni. Interessante sottolineare che il nipote di Manzoni, il pittore Alessandro Trotti, si arruola anch’egli tra le fila dei garibaldini nel 1866.
Oltre a dedicarsi all’amministrazione dei suoi beni, Marzio continuerà a collezionare e vendere sia materiale membranaceo sia cartaceo. Abbiamo molte testimonianze che dimostrano la fama che aveva conquistato in Europa e, successivamente, in America. Dal 1868 al 1869 Marzio è residente a Firenze e a Pisa, ma nello stesso anno rientra a Recanati. Nel 1879 pubblica due opere a stampa,Cenni sopra due raccolte numismatiche esistenti in Milano e Pier Olimpio Basvecchi.
Scritto nel 1877 vi è un opuscolo di “Marzio Politi Flamini, monografia a sua altezza reale il duca di Montpensier e Galliera, Antonio d’Orleans, per le auguste nozze dell’infanta sua figlia María de las Mercedes d'Orléans y Borbón, principessa ed infanta di Spagna, che diviene regina di Spagna, prima moglie di Alfonso XII re di Spagna. Nel 1883pubblica l’opera “L’emigrazione italiana al tempo della Riforma. Nello stesso anno cura la prefazione del libro dell’editore americano James Jarves Jackson, Escursioni Italiane, studi della vita e dei costumi dell’Italia Antica e Moderna, in cui Javier descrive il suo viaggio nelle Marche dove incontra Marzio e  narra alcuni aneddoti.
Marzio è in America come espositore, nel 1883, a Boston: questa manifestazione mondiale in America aveva ospitato il maggior numero di espositori stranieri, collezionisti di fama in quel momento.
Egli muore a Velletri il 9.6.1908 celibe. Celibe sì, ma con un figlio degno di nota: suo figlio si chiama Carlo Politi Flamini, nato l’11 agosto 1871 a Vicenza. Carlo diverrà prima assistente poi aiuto onorario nella Clinica Ostetrico – Ginecologica di Roma. Morirà nel 1933 a Roma.
Marzio non parla mai del figlio: sinora non si sono ancora trovati documenti in merito.

Biografia tratta dal libro:
Margherita Politi, Storie recanatesi – Carteggi di Paolina Leopardi, Genova, Liberodiscrivere edizioni, 2023
Genere letterario: narrativa/storiografia epistolare

 

 

facce2

Marzio Politi in divisa da Guida a cavallo, Campagna garibaldina 1866

Conte Marzio Politi Flamini, Firenze 4 giugno 1868