Riva del Garda (Trento), 1847
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Conte, patriopta garibaldino
Figlio di Carlo e Maddalena Moscardini; la famiglia Martini Moscardini, tra le famiglie più note di Riva e dei Campi, ha dato alla zona illustri personaggi, come il conte Carlo, podestà di Riva fra il 1840 e il 1848, quindi tra il 1857 e il 1861, tra il 1871 e il 1873. Lo stesso conte Archimede è podestà di Riva fra il 1906 e il 1907. Fratello di Aristide e Francesco (a Riva c'è ancora il loro bellissimo palazzo), tutti e tre i fratelli si arruolarono tra i garibaldini. Archimede si arruola a 19 anni nel Corpo Volontari italiani nel 2° Battaglione, 2^ Compagnia e insieme ai suoi fratelli partecipò alla battaglia di Bezzecca: Archimede e Aristide come bersaglieri del battaglione Castellini mentre Francesco, tenente, come guida a cavallo. Archimede perderà il fratello Francesco al Forte Ampola.
Fonda, nel 1889 la Banda dei "Liberi Falchi" di Campi di Riva, nata sull’onda dell’entusiasmo degli emigranti di Campi in Piemonte. La divisa ideata per la Banda dal conte Archimede riflette chiaramente l’ideologia patriottica e garibaldina che sta alla base della sua azione filantropica ma anche politica: i pantaloni e la giacca verdi, il panciotto e il berretto rosso, la camicia bianca e così pure i ghettoni. Ma soprattutto richiama alla mente il periodo della presenza garibaldina ai Campi, immediatamente successivo a Bezzecca, attestato dalla nota della Pretura di Riva: “L’occupazione di Campi da parte dei garibaldini ebbe la durata di 17 giorni, dal 25 luglio al 10 agosto inclusivamente…”.
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La Banda dei Liberi Falchi in costume a Riva, 1889
Registro di arruolamento, Archivio di Stato di Torino