Luigi Buitoni

ID 24744

San Sepolcro (Arezzo), 1836 - 1887

Patriota garibaldino, figlio del fondatore dell'azienda Buitoni

Secondo di tre figli, Luigi Buitoni nasce da Giovanni Battista (1769-1841) e Giulia Boninsegni (1791-1877).
Luigi Buitoni nasce nel 1836 a San Sepolcro, in provincia di Arezzo, allora Granducato di Toscana. Il padre, barbiere e possidente, all’età di 51 anni sposa Giulia, ricamatrice di 29 anni. Nel 1827 Giovanni Battista prende in gestione un pastificio nella piazza centrale di San Sepolcro e per onorare le spese di affitto e dei macchinari, ipoteca alcuni terreni di sua proprietà, mentre la moglie impegna una preziosa collana di coralli. Nel giro di due anni, grazie alla lungimirante idea di importare il miglior grano duro dalla Puglia (allora Regno di Napoli, sotto i Borbone), i coniugi Buitoni daranno il via alla produzione di pasta, pasta ripiena di verdure, sfoglie e pizze, rientrando delle spese e reinventando l’arte della cucina tradizionale italiana.
Luigi Buitoni, nel 1866, ispirato dalla causa dell'unità nazionale, risponderà dalla sua terra (annessa al Regno d'Italia dal 1859) alla chiamata di Garibaldi, e si arruolerà come volontario tra le sue fila per la liberazione del Tirolo meridionale, ancora in mano agli austriaci. Luigi verrà incorporato nel 7° Reggimento, 4° Battaglione, 22^ Compagnia e combatterà sotto il comando di Luigi Bossi e in seguito sotto il comando del Ten. Col. Luigi La Porta, a seguito di una marcia disastrosa da Brescia a Salò per la quale Bossi fu destituito. Sarà congedato il 22 agosto 1866, a poche settimane dall'annessione del Veneto, mentre il Trentino sarebbe rimasto ancora per 52 anni in mano agli austriaci.
I fratelli di Luigi, Giovanni e Giuseppe, apriranno pastifici ad Arezzo, Perugia e Città di Castello (allora Stato Pontificio) e si specializzeranno nella produzione della rinomata pastina glutinata. Giovanni avrà cinque figli e tra loro, Francesco (1859-1938) fonderà, nel 1907 con un capitale sociale di 100.000 Lire, la “Società Perugina per la Fabbricazione dei Confetti”; mentre Arnaldo investirà 250.000 Lire per la costruzione di una centrale idroelettrica sul Tevere per alimentare il pastificio di San Sepolcro e l’intero paese.
Oggi il brand Buitoni è conosciuto in tutto il mondo e conta un fatturato di oltre 800 miliardi di euro. 

 

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L'azienda Buitoni nel 1827, Palazzo Pichi, San Sepolcro

Giovanni Battista Buitoni e la moglie, Giulia Boninsegni

Monumento dedicato a Giovanni Battista Buitoni, San Sepolcro

Registro di arruolamento, Archivio di Stato di Torino

Buitoni, fornitore della Real Casa Savoia e marchio protagonista delle vicende risorgimentali, dall'Italia preunitaria alla costituzione del Regno d'Italia