Padernborn (Germania), 30 aprile 1826
Innsbruck (Austria), 10 luglio 1902
Giurista, storico, diplomatista, patriota
Tedesco di origine e orfano di padre fu allevato a Munster nella famiglia patrizia del suo patrigno Sheffer-Boichorst, vicepresidente del Tribunale regionale superiore. Studiò storia e legge a Bonn, Münster, e Berlino. Nel 1848-49 visse a Francoforte dove fu discepolo dello storico Johann Friedrich Böhmer. Nel 1852 si trasferì all'Università di Innsbruck dove gli fu assegnata la cattedra di storia imperiale e giuridica tedesca alla facoltà di Giurisprudenza. Insignito del Distintivo d’Onore per le Arti e le Scienze, Cavaliere del reale Ordine prussiano e dell’Ordine Imperiale Austriaco della Croce di Ferro. Membro delle più prestigiose accademie scientifiche europee e Dei Lincei di Roma. Tra il 1859 e il 1866 acquistò notorietà in seguito alla polemica con lo storico Heinrich von Sybel relativamente all'importanza della politica austriaca nel Sacro Romano Impero.
Nel 1866 è a capo del 3° Plotone della Compagnia Studentesca (Studentekompagnie) mandata a difendere i confini meridionali del Tirolo nel contesto della III Guerra d’Indipendenza. Una volta arrivato a Trento, attraverso la rete ferroviaria Bolzano- Trento costruita nel 1859, venne accolto dal generale Kuhn. Dopo aver partecipato a un’estenuante marcia con i suoi ragazzi e alla battaglia di Suello (con esito sfavorevole per gli austriaci che perdono posizioni ma meno uomini rispetto ai garibaldini), Ficker trovò il tempo di scrivere lettere alla madre e all’amico Alfons Huber. Tra i suoi scritti suscita una certa ilarità quello dedicato alla caccia dell’orso in Val Breguzzo; Ficker si lamenta del fatto che in sette uomini con baionette non si è riusciti a catturare un orso che stava causando danni al bestiame: "...(l’orso) si è allontanato in fretta; l’ultima notte si è preso almeno una capra e noi, invece di garibaldini e orsi, ci portammo via solo ruta ed edelweiss”.
Ficker approfittò dei giorni di tregua antecedenti all’armistizio per visitare, da studioso, l’antica Pieve di Tavodo e l’archivio comunale di Stenico. Il professore trovò documenti di straordinaria importanza: a Pieve l’Urbarium ecclesiae parochialis Banali risalente al 1447, di grande valore per la topografia della zona, mentre a Stenico trovò l’originale della più antica Regola di Stenico del 1472.
Ficker morì a Innsbruck nel 1902, i funerali furono seguiti da una moltitudine di autorità, professori e studenti con grande risalto sulla stampa austriaca.
Rivista Judicaria, Studenti in Guerra, n° 115 marzo 2024
https://en.wikipedia.org/wiki/Julius_von_Ficker
Julius von Ficker
Lapide dedicata a Julius Ficker, Innsbruck