Giuseppe Volpi

ID 32752

Lovere (Bergamo), 4 ottobre 1843

Nacque da Eugenio ed Elisabetta Grassi. Figlio di un agiato commerciante, era studente del liceo di Bergamo quando fuggì per correre a Genova insieme al suo compaesano Francesco Bonetti ad alcuni compagni di classe e di scuola. Il bidello del liceo comunicò l’accaduto al padre di Volpi in una sgrammaticata e angosciata lettera. Fu uno dei molti adolescenti lombardi che riuscirono a superare i controlli sull’età e furono ammessi alla spedizione che salpò da Quarto la storica sera del 5 maggio 1860. Fu inquadrato nella 6ª Compagnia. A Calatafini fu leggermente ferito e durante la convalescenza fece una gita alle rovine di Segesta con gli amici Sylva e Maironi che dopo qualche giorno morì per un’emorragia. Dopo la convalescenza fece tutta la campagna. Volpi fu congedato del novembre 1860 e fece domanda di riammissione alla scuola che aveva abbandonato a maggio, in classe 7^.
Ritornò poi a Lovere, senza proseguire con gli studi universitari, ma esercitando la professione di contabile
Nel 1864 risultava domiciliato a Milano.
Nel 1866, si arruola tra i Volontari garibaldini nella Campagna di liberazione del Tirolo meridionale, occupato dagli austriaci. Viene incorporato nel 1° Reggimento, 3° Battaglione, 10^ Compagnia. Nello scontro del 3 luglio a Monte Suello, ebbe una grave ferita alla coscia sinistra. Sopportò l’amputazione, ma il 30 agosto 1866 nell’ospedale di Brescia morì, a soli 23 anni.

Biografia a cura di Marco Faraoni. 

MURIMI Estremi cronologici del fascicolo: 1866 maggio 18 - 1904 giugno 22
Segnatura: busta 66, fascicolo 1062

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