Bergamo, 17 dicembre 1834
Bergamo ..
Maggiore pluridecorato al Valor Militare, pubblico amministratore della città di Bergamo, sindaco, deputato.
Figlio di Antonio e Maria Milesi, nasce a Bergamo il 17 dicembre 1834. Nel 1859 si arruola nei Cacciatori delle Alpi (matr. 3814) e prende parte ai combattimenti di Varese, San Fermo, Rezzato e sullo Stelvio . Nel 1860 prende parte alla Spedizione dei Mille e si arruola nell’ VIII Compagnia di Ferro; per il coraggio dimostrato a Calatafimi il 15 maggio 1860 viene promosso ad Ufficiale nella Brigata Eber, 15^ divisione Turr, addetto allo Stato Maggior Generale. Viene ferito a Palermo da una fucilata tiratagli da uno sbirro presso la Cattedrale, riuscendo comunque a partecipare alle battaglie di Cajazzo e del Volturno. Nel 1862 partecipa ai fatti d'Aspromonte. Nel 1866 si arruola nel Corpo Volontari Italiani garibaldini come ufficiale maggiore del X Reggimento. Nella battaglia di Bezzecca si distingue per meriti di guerra e viene decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare per il suo coraggioso assalto alla baionetta del 21 luglio. Nel 1867 partecipa all'insurrezione di Roma e si distingue a Mentana.
A Bergamo, fu consigliere comunale dal 1871 al novembre 1892 (anno della sconfitta dei liberali e dell’ascesa dei clericali). Nel 1872 divenne assessore municipale poi sindaco nel 1878. Nel 1882 si dimise da sindaco preferendo rimanere deputato al Parlamento del Regno d’Italia, carica coperta dalla XIII alla XIX legislatura. Dal 1889 al 1892 accettò , già sindaco, di diventare nuovamente assessore per la finanza. Dal 1871 fu consigliere provinciale e nominato deputato provinciale nel 1872; ricoprì tale carica fino al 1882 dovendo poi rinunciare per incompatibilità di ruoli . Durante la sua vita pubblica portò a compimento importanti opere pubbliche a vantaggio della città e della provincia, fra queste: Acquedotto di Bergamo, Ferrovia Ponte S. Pietro -Seregno , Ferrovia Valle Seriana, rete tramviaria in tutta la Provincia, Unificazione del debito della città di Bergamo , Ricovero di Mendicità , Scuola asilo dei Rachitici, Servizio delle pompe funebri. Per la perequazione fondiaria e tante altre leggi spiegò tutta la sua attività. Cucchi era compreso nelle ultime nomine dei Senatori ma sventuratamente morì il 18 novembre e il decreto venne firmato dal Re il 20 novembre.
https://www.combattentibergamaschi.it/cerca.php?mode
Diario e Guida della Città di Bergamo, Collezione Almanacchi, Regione Lombardia, pagg 121-123-124
Fonti indicate da Rinaldo Monella, www.combattentibergamaschi.it
Descrizione del fatto d'arme
Cucchi d'Alessandri consigliere comunale e provinciale, Diario e guida città di Bergamo, 1899
Ulima nomina a senatore, Diario e guida città di Bergamo, 1899