Leonforte, Castrogiovanni (odierna Enna), 1° maggio 1834
Asnières (Francia), 17 febbraio 1917
Pittore, patriota
Figlio di Salvatore e Rosalia Pappalardo, Liardo si trasferì da giovane prima a Termini Imerese e poi a Palermo, dove studiò pittura. Iniziò la carriera con opere ancora acerbe, ma grazie ai ritratti per la borghesia palermitana poté trasferirsi a Napoli e frequentare lo studio di Domenico Morelli, che fu fondamentale per la sua formazione. Partecipò attivamente alle imprese garibaldine, distinguendosi in battaglia e venendo promosso ufficiale.
Dopo l’Unità d’Italia, espose in importanti mostre nazionali e si avvicinò ai pittori della Scuola di Piagentina e ai macchiaioli, condividendone temi e tecniche. Continuò a esporre in varie città e si dedicò sia a soggetti storici sia paesaggistici, ispirandosi alla tradizione artistica locale.Seguì nuovamente Garibaldi nella Campagna per la liberazione del Tirolo Meridionale nel contesto della Terza guerra d’indipendenza, documentando con numerosi schizzi la sua esperienza. Viene incorporato il 29 giugno 1866 come "Lijardi" nel 2° Reggimento, 4° Battaglione, 15^ Compagnia sotto il comando di Pietro Spinazzi.
Dal 1866 collaborò con il periodico francese Le Monde illustré, inviando disegni dal fronte. Dopo la guerra visse brevemente a Roma, poi a Firenze, dove frequentò il gruppo di artisti bohémien del caffè Michelangiolo. Nel 1867 si trasferì a Parigi, dove continuò la sua attività di grafico per periodici illustrati.
https://www.treccani.it/enciclopedia/filippo-liardo redatta dalla Prof.ssa Maria Viveros
Autoritratto del pittore
Acquerello a soggetto garibaldino
Acquerello di garibaldino