Montepulciano (Siena), 1847 - 1917
Patriota garibaldino e creatore del Brunello di Montalcino
La storia del vino più famoso e noto di Toscana e d'Italia, oggi una bandiere del vino italiano nel mondo: il Brunello di Montalcino.
Ferruccio Biondi Santi, Figlio di Caterina Santi e Jacopo Biondi, ereditò dal nonno materno Clemente Santi tutta la sua passione per la terra, per i vitigni e il vino.
All'età di 19 anni si arruola tra le file del Corpo Volontari Italiani per seguire Garibaldi nella Campagna del Tirolo del 1866 contro l'invasore austriaco, nel Contesto della Terza Guerra d'Indipendenza. Verrà incorporato nel 6° Reggimento sotto il comando di G. Nicotera, 1° Battaglione, 6^ Compagnia.
Forte dell’esperienza vitivinicola del nonno materno Clemente Santi e studioso dell’agricoltura senese, diede vita al primo vigneto di Montalcino unicamente piantato con viti di un clone selezionato di Sangiovese, presto denominato Sangiovese Grosso o Brunello. Ferruccio decise di unire il cognome materno Santi a quello paterno Biondi. Nacque così la Cantina Biondi Santi - Tenuta Greppo. Infatti Ferruccio riuscì a selezionare la più austera delle varietà tra i Sangiovese che avevano trovato il loro habitat nella Tenuta “Il Greppo”, un’uva tanto rappresentativa da essere ribattezzata successivamente “clone BBS/11” (Brunello Biondi Santi, vite n°11) e che diventò icona di un vino asciutto e severo, l’archetipo originario del Brunello di Montalcino. Ottenne così il "vino rosso scelto (brunello) del 1865", premiato nell'Esposizione Agraria di Montepulciano del 1869, data che segna la nascita di un così longevo prodotto, che vedrà poi la sua consacrazione nelle due storiche Riserve del 1888 e 1891.
https://castellodimontepo.it/en/family/
https://www.jamesmagazine.it/primo-piano/biondi-santi-dinastia-brunello-montalcino/
Ferruccio Biondi Santi