Federico Gattorno

ID 45474

Genova, 13 gennaio 1836
Roma, 17 giugno 1913

Patriota garibaldino, rivoluzionario mazziniano e politico italiano

Biografia messa a disposizione da Alberto Riccadonna Bojes e integrata dalla redazione di Araba Fenice

Figlio di Francesco e Adelaide Campanelli, Gattorno proviene da una famiglia di armatori e commercianti genovesi importatori di grano dall’Ucraina. Da giovane si occupa degli affari di famiglia nelle città di Odessa, Kiev e Taganrog; riceve una formazione politica dallo zio, Tommaso Campanella, Massone e seguace di Garibaldi, aderendo alle idee repubblicane di Giuseppe Mazzini.
Trentenne, riceve la notizia dello sbarco di Garibaldi in Sicilia. Con uno dei velieri della flotta di famiglia lascia l’Ucraina, recandosi a Costantinopoli (o altre località in Grecia) dove organizza una compagnia di 150 emigrati italiani (secondo la tradizione orale familiare, in gran parte con conti in sospeso con la giustizia), e a bordo di una nave raggiunge prima Ancona e quindi la Sicilia. Garibaldi è però già sbarcato in Calabria e Gattorno lo raggiunge verso la metà di settembre a Napoli, dove Nino Bixio, suo concittadino e conoscente della famiglia, lo nomina ufficiale nel suo stato maggiore. Partecipa con i suoi uomini alla battaglia del Volturno e decorato con la medaglia d’argento. Accompagna Garibaldi nell’impresa dell’Aspromonte, e ne segue le conseguenze, subendo l'arresto. Liberato in seguito alla amnistia, ritorna alle occupazioni di famiglia conducendone i commerci in Russia, Inghilterra e Paesi Bassi.
Il 20 giugno 1866 si arruola nel Corpo Volontari di Garibaldi nella campagna per la liberazione del Tirolo meridionale dagli austriaci nel contesto della Terza Guerra d'Indipendenza. Combatte a Suello, Condino e Bezzecca. insieme a tanti genovesi, inquadrato nel Reggimento Bersaglieri, 3^ Compagnia del 1° Battaglione comandato da Antonio Mosto (con gli onnipresenti Carabinieri Genovesi). In questa occasione contribuisce all’acquisto di parte delle armi da distribuire ai suoi compagni.
L’anno dopo è attivo nel reclutamento dei volontari per la spedizione alla conquista di Roma ma non potrà parteciparvi perché tratto in arresto. Al suo posto parte Giovanni Borzani, che sarà, successivamente, il segretario della Società Garibaldina Reduci di Genova, fondata da Stefano Canzio. Gattorno ne sarà parte attiva ma verrà strettamente sorvegliato dalla polizia per l'attività sovversiva che conduce. Il 27 giugno del ‘69 subisce il terzo arresto; con Canzio e Mosto è accusato di aver progettato un tentativo di sovvertimento dell’autorità di Vittorio Emanuele II, ma saranno tutti rilasciati di lì a poco.
I repubblicani di Genova ne gioiscono ma, di nuovo, l’anno successivo viene arrestato con la solita accusa: cospirazione rivoluzionaria mazziniana. Esce di prigione in tempo per andare a combattere, con Garibaldi, a fianco dei francesi a Autun e Digione, ricevendo la Legion d'Onore.
Irriducibile nella sua fede repubblicana, nel 1878 è di nuovo arrestato e solo l’intervento personale di Garibaldi ne permetterà la liberazione. Gattorno, sostenuto dal Comitato democratico radicale, nel 1882 si candida per la prima volta deputato, senza esito. Trasferitosi a Roma nel 1885, è un attivista militante della prima ora del Partito Repubblicano Italiano (fondato nel novembre 1895). Con Luigi Arnaldo Vassallo ed Ernesto Nathan si adopera per la costituzione della federazione regionale repubblicana del Lazio. Volontario in Grecia nel 1896 al seguito di Ricciotti Garibaldi. Prende parte alla guerra contro l'Impero Ottomano col grado di colonnello al comando del 3° Battaglione garibaldino a difesa delle Termopili.
Nel 1897 viene candidato deputato nei collegi Roma II e Rimini: eletto in quest'ultimo acquista nel frattempo importanza nel Grande Oriente d'Italia, dove Ernesto Nathan ha sostituito Adriano Lemmi nel ruolo di gran maestro. Nathan suscita speranze tra quanti chiedono una massoneria più fedele alla tradizione anticlericale e repubblicana, evitando compromissioni coi governi monarchici. In questo periodo contribuisce alla fondazione del quotidiano "L'Italia" e fa parte del comitato per l'erezione della statua di Giordano Bruno a Campo de Fiori. Spirerà a Roma nel 1913.

 

https://www.treccani.it/enciclopedia/federico-gattorno_(Dizionario-Biografico)/
https://it.wikipedia.org/wiki/Federico_Gattorno

 

facce2

Federico Gattorno

Federico Gattorno Deputato del Regno d'Italia

Busto in memoria di Federico Gattorno , Passeggiata del Gianicolo, Roma

Registro di arruolamento, Archivio di Stato di Torino