Parma, 1927
"L'ingegnere di Caprera"
Edoardo nacse a Parma da una famiglia facoltosa . Sin da giovane aderisce agli ideali della Giovine Italia e partecipa come volontario a diverse campagne militari . Partecipa alla Prima Guerra d'Indipendenza e nel 1849 raggiunge Garibaldi a Roma partecipando, con il gardo di Tenente, alla difesa della Repubblica Romana . Nel 1856 è in Crimea con l'esercito sabaudo e nel 1860 parte in Sicilia come volontario. Nel 1866 segue ancora Garibaldi nella Campagna per la liberazione del Tirolo contro gli austriaci.
L'ingegnere fu legato a Garibaldi da profonda e sincera amicizia, tanto che lo seguì anche a Caprera, dove visse e lavorò per lui alcuni anni occupandosi di rendere più efficiente l'azienda agricola. Con Garibaldi costruirà il moderno mulino frantoio, unico nel suo genere in tutta la Sardegna; il Generale sulla base dello studio dei venti, ne stabilì l'ubicazione, mentre Barberini, esperto ingegnere, progettò tecnicamente l'ambiziosa opera, perfezionando nel tempo meccanismi e funzionamento. Barberini realizzò anche un apiario in muratura e diverse tipologie di arnie riservate all'apicoltura, una delle attività predilette dal Generale.
Nel 1867 Barberini fu complice, insieme ad altri volontari, della fuga di Garibaldi da Caprera, quando, guardato a vista da ben sette navi da guerra della Regia Marina italiana, riuscì ad eludere la sorveglianza distraendo le vedette con un suo sosia. Barberini aiutò Garibaldi a fuggire indisturbato dall'isola con una piccola barca, un beccaccino, che per riconoscenza, il Generale gli restituì sotto forma di dono.
Il mulino frantoio realizzato a Caprera tra il 1861 e 1868 ideato dall'ingegnere Edoardo Barberini
Il mulino oggi al suo interno