Deruta (Perugia), 18 agosto 1836 – 28 ottobre 1908
Patriota, garibaldino, consigliere comunale
Biografia curata dal pronipote José Maria Monclús Visani
Figlio di Vincenzo e Anastasia Rosati, Celestino Chinea nasce a Deruta nel 1836.
Chinea combatte al fianco di Giuseppe Garibaldi con il grado di sergente, nella Seconda Guerra d’Indipendenza nel 1859, sarà al fianco di Garibaldi anche nel 1860 e 1861, come riportato dal certificato dei “Volontari accorsi alla Madre Patria” rilasciato dall’allora sindaco di Deruta, Giovanni Vitalini.
Il 24 maggio 1866, ancora 29enne, viene incorporato nel Corpo Volontari garibaldini per la liberazione del Tirolo meridionale dagli austriaci, nel contesto della Terza Guerra d’ Indipendenza. Il 21 luglio 1866 combatte a Bezzecca, nel 9° Reggimento comandato da Menotti Garibaldi, suo coetaneo. In seguito nacque un’amicizia e Menotti, fu ospite nella locanda fondata nel 1830 e nominata nel 1867 da Garibaldi “Locanda Leon di Caprera”. Dal giorno in cui Menotti dormì nella locanda, la strada prese il nome attuale di Borgo Garibaldi.
Oggi la locanda è un albergo e una targa, apposta a giugno del 2024 dal pronipote di Chinea, ricorda il suo fondatore (il padre Vincenzo Chinea) e il patriota Celestino Chinea, volontario di Garibaldi e amico del figlio di Garibaldi. Per 34 anni Chinea fu consigliere comunale; a Deruta portò sempre la sua voce contro le camarille locali, fin d’ora trionfatrici, mirando sempre al benessere dei cittadini e al buon dispendio del pubblico erario.
Celestino Chinea e sua moglie Dalida Corcioni sono stati dal 1870 il punto di riferimento della vita culturale di Deruta: i due facevano parte della Società Drammatica del Teatrino di Deruta, regolata da apposito statuto. Nel 1879 nasce il teatro dell’Unione sul fabbricato dell’ex convento. In tempi recenti, con il Circolo Francesco Maturanzio, Celestino e Dalida (insieme a Menotti Garibaldi) sono stati rappresentati da attori italiani e stranieri in una recente rievocazione teatrale nel 2018 in occasione del XII Palio della Brocca celebrato a Deruta.
Chinea morì improvvisamente a Deruta il 28 ottobre 1908, a 72 anni.
Generale fu il rimpianto, solenne riuscì l’accompagno, che per volontà di alcuni intimi, trincerati nel fatto che il Chinea nulla aveva lasciato di scritto, ebbe forma religiosa, quantunque mille volte avesse dichiarato che solo gli amici al suono dell’inno garibaldino dovevano seguirlo. Ed invece dei compagni di fede e di armi il paese con stendardi e stendardini quasi vittorioso veniva dietro la salma. All’accompagno civile presero parte il Sindaco e la Giunta Municipale, la Società operaia Giuseppe Garibaldi, le Scuole elementari e quelle d’arti e mestieri, il Circolo Maturanzio, la Cooperativa Maioliche, la Congregazione di Carità.
Al cimitero, Cristoforo Melinelli tessé di valore la vita pubblica dell’estinto; Duilio Corcioni con affetto ne fece risaltare le preclari doti di anima e il Dott. Milziade Magnini con nobile slancio tratteggiò a leggeri ma efficaci tocchi la figura del Chinea, additandolo come esempio alla gioventù derutese. Terminò quest’ultimo proponendo che fosse suonato l’inno di Garibaldi, come esigeva la sua volontà.
Per una descrizione più accurata di Celestino Chinea si potrebbero leggere i giornali dell’epoca. Gli articoli lo descrivono come un eroe e un reduce garibaldino tra i più valorosi e ammirabili. Dotato di animo eminentemente liberale e democratico, si ricorda in particolare l’amicizia che per lui nutrirono Giuseppe Garibaldi e il Generale Menotti Garibaldi, il quale andò a visitarlo in Deruta accolto dall’entusiasmo del popolo, ma freddamente dalla amministrazione comunale. Alle mirabili doti in battaglia vengono descritte altre virtù civili: di animo buono e delicato, con i suoi guadagni coprì di gentilezze gli amici, beneficò i poveri; di onestà correttissima affrontò tutte le ipocrisie, attirandosi la malevolenza dei cattivi. Repubblicano d’idee non venne mai meno all’esigenze della sua fede.
Recentemente, Il professore Carlo Segoloni gli ha intitolato una sala all’interno della Casa della Cultura e dell’Associazionismo di Deruta.
Targa dedicata a Chinea sull'edificio che ospitava la Locanda "Leon di Caprera", strada Borgo Garibaldi 62, Caprera (Arcipelago de La Maddalena, Sassari)
Celestino Chinea tra "I Volontari accorsi a difesa della Patria" Comune di Deruta, documento storico
Locanda Leon di Caprera
Celestino Chinea indossa la divisa garibaldina
Lapide cimiteriale, Deruta (Perugia)