Carvico (Bergamo), 14 marzo 1836 - non è nota la data di morte
Patriota garibaldino
Figlio di Bartolomeo e di Elisabetta Rota Rossi, era scrivano impiegato presso il Tribunale di Circondario.
Il 10 marzo 1859 espatriò in Piemonte e partecipò alla Seconda Guerra d’Indipendenza arruolato nel XV Regg. Fanteria. Fu ferito nella battaglia di Palestro.
L’anno dopo partecipò alla spedizione dei Mille aggregato alla VIII compagnia. Fece tutta la campagna e la concluse con la nomina a sottotenente. Ebbe il grado di sottotenente nell’esercito volontario e di sottotenente nell’esercito nazionale.
Fece le campagne del 1859, 1860 - 1861, ed ebbe per onorificenze medaglia di Francia, medaglia dei Mille, le medaglie commemorative e in seguito la pensione dei Mille.
Dopo la campagna dell’Italia meridionale Conti fece brevemente parte dell’Esercito mantenendo il grado.
Nel 1862 fu congedato per non avere accettato di affrontare i garibaldini in Aspromonte contro Garibaldi.
A Bergamo abitava a Porta Dipinta con la moglie. Visse povero anche perché aveva perso l’impiego.
Nel 1866 partecipò alla Campagna per la liberazione del Tirolo meridionale nel contesto della Terza Guerra d’Indipendenza col grado di sottotenente nel 6° Reggimento. Si distinse nel combattimento di Condino meritando una menzione onorevole.
Non è nota la data della morte.
MURIMI Estremi cronologici del fascicolo: post 1900
Segnatura: busta 34, fascicolo 315
Biografia a cura di Marco Faraoni.