Riva del Garda (Tn), 1840/41
Riva del Garda (Tn), inizi del '900
Patriota garibaldino
Biografia messa a disposizione da Daniele Orsatti
Isidoro Canella, di Isidoro e Maria Collini, nasce a Riva del Garda tra il 1840 e il 1841. Riparato evidentemente in Italia, si arruola (matricola 288) nella 2^ compagnia del 1° battaglione del 4° reggimento del Corpo Volontari Italiani, col quale il 4 luglio 1866 prende parte alla sfortunata battaglia di Vezza d'Oglio. Non essendone rinvenuto il corpo, viene in un primo momento dato per caduto in battaglia (sulla Gazzetta Ufficiale del 2 agosto è riportato: "credesi morto" e sul registro di arruolamento: "Morto a Vezza d'Oglio"). Viene in realtà ferito (come riportato poi correttamente nella Gazzetta Ufficiale del 15 settembre) e fatto prigioniero dalle truppe austriache (59° regg. dell'arciduca Ranieri di Salisburgo) e da esse condotto in Trentino. Mentre attraversava le vie di Riva, sua città natale, si coprì il volto con un fazzoletto per non essere riconosciuto dai concittadini e quindi condannato alla fucilazione. Riesce così a rimanere in incognito fino alla scarcerazione. Il 4 luglio 1906 sarà presente a Vezza d'Oglio insieme ad altri ex commilitoni in occasione delle celebrazioni per il 40° anniversario della battaglia. Riva del Garda gli dedicherà un viale. Morì a Riva dopo gli inizi del ‘900.
Archivio di Stato di Torino, Ministero della Guerra, Corpo Volontari Italiani, mazzo 119
La commemorazione della battaglia di Vezza d'Oglio, in "La sentinella bresciana", 5 luglio 1906
"Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia", n° 212, 2 agosto 1866
Supplemento alla "Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia", n° 254, 15 settembre 1866
Isidoro Canella in divisa garibaldina
Registro di arruolamento, Archivio di Stato di Torino