Cusiano di Ossana (Trento), 16 gennaio 1835
Torino, 3 agosto 1920
Ufficiale, personaggio di primo piano del Risorgimento taliano, intermediario patriottico tra Mazzini e Garibaldi, patriota garibaldino
Personaggio di primo piano del risorgimento italiano, intermediario patriottico fra Mazzini e Garibaldi. Dopo aver frequentato il Liceo a Rovereto si trasferì a Milano dove si impiegò in un'azienda commerciale. Alla vigilia della seconda guerra di Indipendenza del 1859 dovette fuggire dalla polizia austriaca riparando in Piemonte e si arruolò volontario a Torino nelle Guide del Simonetta. Nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille, ancora tra le file del corpo delle Guide, e attorno a lui si riunivano tutti i trentini dell'esercito. Il 13 novembre del 1864 tentò l'insurrezione del Trentino muovendosi con 150 uomini per la Valtrompia, ma fu arrestato dai carabinieri e fu rinchiuso nel carcere di Brescia e poi di Alessandria. Nella terza guerra di Indipendenza del 1866, di nuovo arruolato volontario come capitano nelle Guide, partecipò a tutti gli scontri di quella campagna: a Bezzecca fu ferito ad una gamba. Bezzi con i suoi uomini il 21 luglio si trovò davanti alla chiesa di Santo Stefano e da lì proseguì fino alla chiesa di San Martino nel cimitero di Locca. Gli austriaci ritennero pericolosa la sua azione e decisero di eliminarlo con una manovra di aggiramento. La resistenza fu accanita ma furono sopraffatti: il Bezzi fu ferito alla gamba sinistra e a mala pena si sottrasse alla cattura nascondendosi in una casa. Fu il promotore degli indirizzi di fedeltà spediti dai comuni trentini a Vittorio Emanuele II. Nel 1867 nella battaglia di Mentana fu ferito ad ambo le cosce. I soldati francesi lo derubarono poi resero il denaro al ferito conducendolo a Roma ove fu poi rilasciato. A causa delle ferite portò le stampelle per tre anni e non poté accorrere nel 1870 in Francia al seguito di Garibaldi. Nel 1890 rifiutò il mandato di Ravenna che lo aveva eletto deputato scomparendo dalla scena politica italiana. Dal settembre del 1909 si stabilì a Torino con il nipote Mario, entomologo di fama.
https://www.treccani.it/enciclopedia/ergisto-bezzi/
https://i1000.altervista.org/egisto-bezzi/
https://www.vitatrentina.it/2020/07/31/ricordare-il-patriota-ergisto-bezzi-a-cento-anni-dalla-morte/
Ergisto Bezzi nel 1860 in divisa da capitano delle Guide
Lapide in memoria del ferimento di Ergisto Bezzi, Casa Tomasoni, Locca di Concei (Trento)
Cippo con epigrafe e cimelio bellico in memoria del Colonnello Ergisto Bezzi e del caporale Amadio Zaniboni, garibaldini feriti il 21 luglio 1866 a Bezzecca. Salita per il Colle di Santo Stefano, Bezzecca (Trento)