Bergamo, 3 settembre 1843 - 2 marzo 1903
Aristide Panseri figlio di Luigi di Saverio e di Caterina Roncelli (o Bonalli) era un falegname fabbricante di mobili.
Nel 1859 partecipò alla II guerra di indipendenza, arruolato nei Cacciatori delle Alpi. Fece tutta la campagna ed ebbe le medaglie commemorative italiana e francese.
Nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille. A Talamone fu aggregato alla 8° compagnia (A. Bassini). Sbarcato a Marsala fu invece aggregato alla squadra dei telegrafisti insieme ad altri amici artigiani di Bergamo (Lazzaroni, Dolcini, Donizzetti, Fusi) al comando di Pentasuglia.
Il 5 ottobre dopo la battaglia sul Volturno fu promosso caporale.
Al termine dell’impresa ritornò a Bergamo e riprese il suo lavoro in una bottega sita in via Porta Dipinta, a pochi passi da quella del commilitone Donizzetti Ebbe le medaglie commemorative e la pensione dei Mille.
Nel 1866 partecipò alla III Guerra d’Indipendenza, aggregato alla 4a compagnia del 4° Reggimento (Cadolini) 1° Battaglione nel Corpo dei Volontari.
Nel 1872 si sposò ed ebbe 2 figli.
Morì a Bergamo il 2 marzo 1903.
Biografia a cura di Marco Faraoni.