Genova, 12 luglio 1834
Genova, 30 giugno 1880
Militare italiano, direttore di banca
Antonio Mosto nacque a Genova il 12 luglio 1834, figlio di Paolo e Nicoletta Rivarola, quarto figlio di sette fratelli. Grande tiratore e uomo d'azione, sensibile alle delusioni politiche, subisce perdite economiche e il dolore per la morte del fratello. Abbracciò giovanissimo le idee mazziniane e repubblicane. Combatte nel corso della II Guerra d'Indipendenza e nel 1860 segue Giuseppe Garibaldi nella spedizione dei Mille in Sicilia al comando dei Carabinieri genovesi con il grado di Capitano. Si distingue nel corso della battaglia di Milazzo e, promosso maggiore, nella battaglia del Volturno. Nel 1862 diviene consigliere comunale a Genova. Nel 1866 con lo scoppio della III Guerra d'Indipendenza si arruola nel Corpo Volontari Italiani di Garibaldi combattendo in Trentino al comando del 1º Battaglione bersaglieri genovesi, distinguendosi nella battaglia di Monte Suello ove sarà decorato della Croce di Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia e nella battaglia di Bezzecca. Nell’autunno 1867 prende parte alla campagna dell'Agro Romano per la presa di Roma e rimane gravemente ferito nella battaglia di Monterotondo. A seguito della ferita rimane disabile e deve far rientro a Genova. Nel giugno 1869 viene arrestato per cospirazione per alcuni mesi. Diviene poi direttore della Banca popolare di Genova. Le difficoltà personali, le delusioni e la morte di Mazzini lo portano ad abbandonare gradualmente l'impegno poilitico. Membro della Massoneria, muore a Genova il 30 giugno 1880.