Modena, 30 giugno 1847
Milano, 8 febbraio 1897
Banchiere e patriota italiano
Figlio di Lazzaro e Rosina Donati Formiggini, nacque da una famiglia numerosa della Comunità Ebraica di Modena: aveva sette fratelli e il padre morì quando Angelo aveva cinque anni. Il fratello maggiore Salvatore subentrò all'attività di commercio di pelli del padre e del nonno Mandolino, sostenendo la famiglia insieme alla madre.
Donati, all'età di 19 anni, partecipò alla Terza Guerra d'Indipendenza italiana nella Campagna per la liberazione del Tirolo meridionale; iincorporato nel 7° Reggimento, 3° Battaglione, 17^ Compagnia del tenente colonnello Luigi La Porta, combattè nell'assedio del Forte Ampola e nella battaglia di Bezecca. Portò a Bezzecca una bandiera ricamata da Enrica Reinach, moglie del fratello Lazzaro Donati e sorella del fondatore della Oleoblitz, Ernesto Reinach, assassinato durante il viaggio di deportazione per Auschitz il 7 dicembre 1943.
Nel 1869 si trasferì a Milano con il fratello Lazzaro Donati e fondò con i fratelli Moise e Alberto Jarach la Banca "Donati Jarach". La banca ebbe sede per tutti i trent'anni di attività in via Santa Margherita 5, presso Piazza della Scala, sede dei cambiavalute di Milano. Nel 1881 il capitale sociale era di 400mila Lire, pari a 1 milione di euro attuali e Angelo ne possedeva il 20%. La banca superò con successo il difficile biennio 1873-74 e la crisi bancaria del 1893. Nel 1899, dopo la morte di Angelo nel 1897, Gustavo e Alberto Weill-Schott, titolari dell'omonima banca, acquistarono dai tre soci rimanenti la Donati Jarach e la incorporarono nella loro Nuova Società Bancaria. Donati ebbe il titolo di Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Donati_(banchiere)
Angelo Donati in divisa garibaldina
Drappo portato a Bezzecca da Donati
Casa Lancia, sede del Banco Jarach nel 1910. Demolito poi negli anni Trenta