Milano, 26 marzo 1841
Baveno, Verbano-Cusio-Ossola, Piemonte, 25 agosto 1914
Conte di Castelnuovo, artista, patriota garibaldino, nipote di Alessandro Manzoni
Il padre di Alessandro, Lodovico Trotti Bentivoglio, nacque nel 1805 da madre viennese e militò nell’esercito austriaco fino a conseguire il grado di capitano degli Ulani, i temibili cavalieri armati di picca. Le due sorelle italiane, Costanza e Margherit, vennero esiliate coi mariti (Arconati e Collegno) per aver aderito ai primi moti patriottici del 1821. Dodici anni dopo, il giovane ulano si dimise dall'esercito austriaco e a Milano conobbe Alessandro Manzoni, le cui figlie erano già amiche delle sorelle. L’autore milanese, nel 1838, acconsentì al matrimonio tra Lodovico e la sua quarta figlia, Sofia Manzoni. Ebbero quattro figli: Antonio, Alessandro, Giulio e Margherita. La madre Sofia morì nel 1845 e al padre Lodovico, a causa del cambio di casacca sabaudo, vennero confiscati tutti i beni dagli austriaci. I quattro figli quindi trovarono ospitalità dalle zie paterne.
Alessandro era emotivo e incline all'arte fin da bambino, fu amico di Lumière e praticò anche la fotografia. Erede, come i fratelli, del sentimento patriottico e dell'ardore civico del padre, nel 1866 si arruola con il Corpo Volontari garibaldini per la conquista del Tirolo meridionale dominato dagli austriaci, nel contesto della Terza Guerra d'Indipendenza.
La Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano di Bersone, frazione di Valdaone nella Valle del Chiese in Trentino, teatro degli scontri tra austriaci e giubbe rosse, conserva ancora oggi una pala d'altare che Trotti donò all'allora Parroco don Pietro Galletti, in segno di ringraziamento per l'ospitatlità ricevuta durante i combattimenti. Insieme a Trotti, in veste di garibaldino, c'era anche un altro pittore, Stefano Bardini. Anch'egli aveva combattuto con Alessandro a Monte Suello e a Bezzecca. Così, come Alessandro, una volta rientrato dalla guerra, in segno di riconoscenza, aveva dipinto nel 1867 per la Chiesa una pala d'altare dedicata alla Madonna Immacolata. Le due pale vennero collocate sugli altari ai lati dell'arco santo e sono tuttora visibili nel locale della chiesa.
Di grande interesse è la pubblicazione "Carissimo Don Alessandro", raccolta dei carteggi tra Trotti e il pittore romano Scipione Vannutelli (1834-1894) e tra Trotti e la sorella di Vannutelli: Laura, sposata con Hermann von Kanzler, generale dell'ultimo papa re. Le oltre 100 lettere inviate in circa quarant'anni ci regalano un profillo esaustivo della personalità, delle occupazioni e degli affanni del pittore.
https://ioprimadime.com/trotti-bentivoglio
https://gw.geneanet.org/fcicogna?lang=it&n=trotti+bentivoglio&p=alessandro
http://www.news.giudicarie.com/index.php/it/valle-del-chiese/163-bersone/4095-bersone,garibaldini,-pale-d-altare,-stefano-bardini,-alessandro-trotti,-madonna-immacolata,-sant-antonio-abate.html
Alessandro Trotti
Alessandro Trotti in divisa garibaldina
Sant Antonio Abate, pala d'altare, Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano di Bersone, Valdaone (Trento)
Da sinistra, i fratelli Alessandro, Margherita, Antonio e Giulio Trotti Bentivoglio
Laura Kanzler e Alessandro Trotti Bentivoglio (collezione privata)