Alessandro Pinelli

ID 25501

Fivizzano (Massa Carrara), 1844
Battaglia di Bezzecca (?), 21 luglio 1866

Alessandro Pinelli figlio di Nicola e Marianna Martinelli, nasce a Fivizzano (Massa Carrara) nel 1843 o 1844. Studente dell’Università di Pisa, viene incorporato all’età di 22 anni il 26 maggio 1866 nel Corpo Volontari garibaldini per la campagna di liberazione del Tirolo meridionale, nel contesto della Terza Guerra d’Indipendenza. Incorporato con il grado di caporale nel 10° Reggimento, 2^ Compagnia del 1° Battaglione, combatte fieramente contro gli austriaci e muore durante le operazioni militari in Val di Ledro. Il 10° Reggimento operava in Valvestino e a Gargnano, con Salò, avamposto garibaldino per la difesa della sponda occidentale del Lago di Garda durante i ripetuti attacchi da parte della flottiglia austriaca tra giugno e luglio 1866. Le spoglie di Pinelli sono custodite presso la chiesa-ossario Santo Stefano a Bezzecca; l'epigrafe della grande lapide marmorea a copertura dell'ossario, commemora il nome di Alessandro Pinelli e dei suoi 60 commilitoni ignoti caduti presumibilmente nella Battaglia di Bezzecca.  
Edoardo Salmeri, autore del poema in 27.000 versi “Il Cavaliere dell’umanità” dedica alcune strofe al fervore eroico delle lotte risorgimentali dei giovani toscani e in particolare alla figura di Alessandro Pinelli. Salmeri immagina il giovane garibaldino che dal sacrario di Santo Stefano spiega le cause degli eventi sfortunati della Terza Guerra d’Indipendenza, attraverso una giustificazione mitologica. L’episodio, denso di pathos, vede prevalere l’aspetto lirico su quello epico, in quanto c’è il rimpianto della" giovinezza infranta", che tuttavia non annulla lo slancio idealistico ( volume II, canto XXXI, strofe 78-88).

 

Arch. di Stato di Torino, Min. della Guerra, CV (1848-66), CVI 1866, mazzo 133
Album tabelle di San Martino, prov. di Massa e Carrara, com. di Fivizzano, libro 1, p. 90, n. 1785.

facce2

Lapide ossario in memoria dei garibaldini caduti nel 1866, Chiesa Ossario S. Stefano, Colle di S, Stefano, Bezzecca (Trento). Tra i sessanta garibaldini ignoti è plausibile, oltre alla presenza delle spoglie di Alessandro Pinelli, anche la presenza delle spoglie del garibaldino Carlo Frattina, come riportato da memorie coeve scritte dal compagno di Reggimento e amico, Giuseppe Bianchetti.

Registro di arruolamento, Archivio di Stato di Torino

Soc. S.Martino e Solferino, Progetto Torelli, archivio digitalizzato