"La Flotta di Garibaldi. Scontri tra austriaci e italiani sul lago di Garda e a Bezzecca nel 1866"

A cura di Marco Faraoni

15,00 €

Edizioni Araba Fenice

Inediti documenti rintracciati presso gli archivi storici di Riva, Peschiera del Garda e della Camera dei Deputati a Roma, sino ad altri recentemente pubblicati, come l’elenco dei marinai italiani che hanno servito sulle singole navi ad opera del team di ricercatori della Rete Museale Ledro-MUSE, che gestisce il Museo garibaldino e della Grande Guerra di Bezzecca, raccontano una storia particolare: quella di una vera e propria flotta presente sul lago di Garda durante la Terza Guerra d’Indipendenza. L’opera, in una visione che abbraccia i due punti di vista delle opposte parti combattenti, propone i fatti visti prima da parte italiana e poi da parte austriaca, ricostruendo per quanto possibile, gli scontri navali giorno per giorno. Un’analisi dei documenti diplomatici italiani durante le trattative per la pace ha chiarito ulteriori punti rimasti in ombra, mentre la documentazione fotografica già nota ma riproposta in maniera più puntuale ha consentito di completare la visione di questa guerra breve che tanto ci ha toccato da vicino e di cui rimangono ancora i segni in alcuni nostri paesi.

"131 MUSEI DEL TRENTINO. Guida Insolita"

A cura di Maddalena Angelini, Alessandro Fedrigotti, Simone Floresta, Alessandro Riccadonna, Donato Riccadonna e Luca Scoz

209 pagine / 14,00 €

Editoriale Programma - 2021

All’interno della Guida potrete trovare:

• Le schede di 131 musei corredate di foto, indirizzi, contatti e una piccola spiegazione;
• Le schede dei 9 ecomusei del Trentino;
• 12 luoghi (non musei) da non perdere nella nostra provincia.

Museo Etnografico di Maso Spilzi

Indirizzo

38064 Folgaria (TN)

Proprietà

Pubblico

Oggetto

Etnografico

Info e contatti

0464-721133 

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Nella settecentesca cornice di Maso Spilzi, a Costa di Folgaria, due percorsi tematici allestiti al primo piano del grande complesso museale raccontano, in una sorta di viaggio tra passato e presente, i cambiamenti che hanno radicalmente modificato la vita sociale ed economica degli Altipiani cimbri. Il percorso etnografico Vivere e lavorare in montagna - Tragan u arbótan in Perk narra per specifici temi il vivere in montagna dalle origini medievali alla seconda metà del Novecento, al repentino abbandono della tradizionale economia alpestre, al rapido affacciarsi dell’economia del turismo. Quattro sale illustrano la vita domestica ‘di un tempo’, la scuola, l’attività casearia nelle malghe e nei casèi, l’economia forestale, l’artigianato del legno, la fienagione, il lavoro nei campi, la coltura vitivinicola nella fascia mezzomontana e il fenomeno migratorio, innescato dalla crisi economica di fine Ottocento. Specularmente la mostra sullo sci storico racconta il ‘dopo’, il fenomeno che ha, per la sua parte, cambiato radicalmente l’economia locale a partire dagli anni 1947-1949, anni in cui apparvero i primi importanti impianti di risalita funzionali alla pratica dello sci alpino, all’apertura dei primi rifugi di montagna e al conseguente sviluppo alberghiero, naturalmente vocato anche al turismo estivo. Ecco allora i pionieri dello sci, i primi impiantisti capaci di soluzioni tecniche innovative, gli atleti locali, in particolare gli olimpionici, le attrezzature e i personaggi che, sull’Alpe Cimbra, dello sci hanno scritto la storia.