Tornei di Risiko

 

L’Università del Risiko alla Beppa Giosef
Non si ricordano nemmeno quando hanno iniziato. Qualcuno ha dei vaghi ricordi quando c’era il punk dei Sex Pistols che aveva sconvolto la scena rock. Insomma era la seconda metà degli anni ’70, e già tiravano i dadi per conquistare gli obiettivi del Risiko. Cambiava il mondo e loro erano sempre lì ogni lunedì a sfidarsi sul tabellone tra carri armati in plastica e partite interminabili. Partite tutte uguali ma sempre diverse. E dopo il crollo dell’URSS ecco che approdano in una confortevole e accogliente sala che chiamarono “Beppa Giosef”, in onore al fortunato fumetto di Alan Ford. E avanti con le partite anche dopo la fine del proporzionale in Italia e l’avvento del maggioritario che avrebbe dovuto dividere il paese in due grandi partiti-coalizioni. Ma quelli del Risiko già lo sapevano: il mondo non si divide in due, ma il vincitore è solo uno e tutti gli altri perdono, e gli italiani, come si sa, non amano perdere ma sedersi al tavolo tutti assieme appassionatamente. Il mondo cambia e il Risiko rimane, e tutti i lunedì alle 21 un gruppetto di appassionati si ritrovano a rinnovare l’eterna sfida chiedendosi cosa sia mai questo Risiko: i più 
sofisticati arrivano addirittura a dire che è un po’ la metafora della vita e che la affronti in base al carattere che hai, facendo comunque affidamento anche a una buona dose di fortuna. Altri se ne fregano bellamente di queste sottigliezze filosofiche e si buttano nella mischia scegliendo sempre gli stessi colori e cambiando angolo di scatola se i dadi vanno male. In tutti questi anni saranno stati una cinquantina, tra maschi e femmine, che si sono alternati sui tavoli del Risiko tra tornei
sociali annuali e tornei di una sera/notte e dal 1999 sono state verbalizzate tutte le sfide che trovate nell’Albo d’oro.


Per chi vuole vedere cos’è questo benedetto e maledetto Risiko, l’appuntamento è tutti i lunedì in via Bezzecca 19 a Massone di Arco alle 20,30.