Carlo De Pretis

ID 45704

Cagnò (Val di Non, Trento)
Cagnò (Val Di Non, Trento), 1921

Ingegnere, patriota garibaldino

Il padre, l'ex magistrato Giovanni De Pretis aveva subito vessazioni da parte del governo austriaco dopo che nel 1848 era stato eletto deputato alla Dieta di Francoforte e si era battuto invano per ottenere l'autonomia del Trentino dal Tirolo tedesco. Col cambio di generazione, si passò dalla lotta parlamentare alla lotta armata. Carlo De Pretis, terminati gli studi di ingegneria civile, nell'estate del 1866 si arruola nella I Compagnia, II Battaglione di bersaglieri volontari col grado di caporale. Alla vigilia della battaglia di Vezza era di sentinella sui sentieri sopra il paese di Incudine, insieme a Vigilio Inama, il celebre studioso di Fondo e ad Alessandro de Zinis di Cavareno. Il 21 luglio Carlo prende parte alla battaglia di Bezzecca durante la quale viene colpito meritandosi così una medaglia di bronzo al valore militare. Vivrà fino a 84 anni progettando ponti e linee ferroviarie. Si spegne in Val di Non nel 1921. Fu il più longevo del quartetto delle "ardentissime camicie rosse di Cagnò" che comprendeva i fratelli Giustiniano (anch'egli combattente ) e Cesare, oltre al cugino Sisinio De Pretis.

ALLA GLORIA DI
SISINIO, CARLO, GIUSTINIANO E CESARE de PRETIS
ARDENTISSIME CAMICIE ROSSE 1862 - 1866
CITTADINI BENEFATTORI
DALL'AUSTRIA PERSEGUITATI
IL PAESE REDENTO RICONOSCENTE
CONSACRA
MCMXXIV

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facce2

Il Bersagliere Carlo De Pretis

Inaugurazione della lapide ai gloriosi Garibaldini de Pretis, Cagnò 3 agosto 1924

Cartolina indirizzata a Emilio De Pretis scritta da Sisinio De Pretis il 23 dicembre 1929

Carlo De Pretis