Antonio Fratti

ID 45960

Forlì, 1848
Battaglia di Domokòs (Grecia), 6 giugno 1897

Patriota, scrittore, giornalista, poeta, deputato  

Laureato in legge, fu scrittore e poeta. Dopo aver pubblicato articoli su diversi giornali e dopo essere stato anche direttore de "Il Dovere di Roma", fondò la Rivista Popolare. Negli anni Settanta fu vicepresidente del Circolo Giuseppe Mazzini di Forlì. Repubblicano, combattè a Bezzecca con Garibaldi durante la III Guerra d'Indipendenza (venne incorporato l'8 giugno 1866 come Bersagliere nel Reggimento dei Bersaglieri, II Battaglione, III Compagnia). Fu con Garibaldi anche a  Mentana nel 1867 e in Francia nel 1870. Fratti fu uno dei protagonisti dei diversi Congressi del Patto di Fratellanza tra le società operaie, dopo esserne giunto, già nel 1882, nella Commissione direttiva. Si schierò poi con G. Mazzini contro l'Internazionale. Partecipò al convegno di Villa Ruffi (3 agosto 1874) con A. Saffi e L. Fortis; fu arrestato, reo di cospirazione. In quel tempo si preparavano in Italia le elezioni generali, nelle quali egli fu eletto deputato di Forlì nel 1892-95 e ancora nel 1897, in opposizione alla politica di Crispi.  Appena giunse nel 1897 la notizia dell'insurrezione di Creta contro la Turchia e del proposito del governo di Atene di aiutare agli insorti, egli, prima che partissero i volontari garibaldini, aveva detto loro che li avrebbe raggiunti, appena fosse stato libero dalla lotta elettorale, perché appunto morì nella guerra greco-turca, a cui partecipò al seguito della legione italiana comandata da Ricciotti Garibaldi. Nel 1897 partecipò come volontario al seguito di Ricciotti Garibaldi nella guerra greco-turco al fianco dei greci, rimanendo ucciso durante uno scontro tra greci e ottomani nel villaggio di Domokos in Tessaglia. La sua salma fu traslata a Forlì nel 1902 per riposare nel Pantheon del cimitero cittadino. Giovanni Pascoli gli dedicò l'ode « Ad Antonio Fratti ». A Fratti sono dedicate numerose vie e targhe commemorative in tutta Italia. I connotati della sua azione politica attinenti alla sfera più propriamente privata, unitamente al carattere eroico assunto dalla sua parabola vitale nell’esito finale, hanno rivestito un ruolo decisivo nell’innescare una vera e propria mitopoiesi, travalicando la pura e semplice sedimentazione nella memoria collettiva di un affettuoso ricordo personale e di un impegnativo testamento ideale.

 

https://www.academia.edu/6157562/Antonio_Fratti_un_peccatore_santificato
https://www.treccani.it/enciclopedia/antonio-fratti/
https://www.sanremostoria.it/en/illustrious-personalities/local-personalities-and-guests/745-antonio-fratti.html

 

 

 

 

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Antonio Fratti, dal cartoncino dello studio fotografico Gian Battista Canè

Antonio Fratti in divisa garibaldina, olio su tela, dipinto donato da Flavia Bugani al Museo del Risorgimento di Forlì

Monumento alla memoria di Antonio Fratti a Carrara

Il Secolo Illustrato, La morte di Antonio Fratti alla Battaglia di Domokòs, 6 giugno 1897

Poesia di Giovanni Pascoli dedicata ad Antonio Fratti, da Odi e Inni, 1906