Fortunato Bozzini

ID 44848

Sermide (Mantova), 17 gennaio 1848

Tamburino garibaldino

Il più celebre volontario garibaldino sermidese è Fortunato Bozzini. Nato il 17 gennaio 1847, Fortunato ha 12 anni al tempo della seconda guerra d’indipendenza. Nonostante la giovane età parte volontario e per questo, anni dopo, riceverà tre medaglie d’argento, con l’effigie di Vittorio Emanuele II su un lato e sull'altro la scritta “Unità d’Italia 1848-1870”. È nei “Cacciatori delle Alpi” di Garibaldi nella battaglia di San Fermo, il 27 maggio 1859, poi a Villafranca, agli ordini del principe Umberto di Savoia. All'età di 19 anni combatte a Monte Suello, a Rocca D'Anfo, a Custoza, Monzambano, Volta Mantovana, Solferino e San Martino. Stando al mito, e a quanto ripetuto dallo stesso Bozzini, l’appellativo “Tamburin”, gli deriva da un fatto preciso. Un giorno, re Vittorio Emanuele II passa in rassegna le Camicie Rosse. Scorge Fortunato Bozzini, quasi in testa alle truppe e tuona: «Cosa fa quel ragazzo fra i soldati? Via, via di lì!». Interviene Garibaldi che risponde: «Maestà, quel ragazzo è il nostro tamburino!» Il re si avvicina e gli chiede: «Quanti anni ha, ragazzo?» Fortunato Bozzini di rimando: «Undici anni e sei mesi, maestà!» Il re lo guarda ed esclama: «Che granatiere!». Affonda la destra in tasca ed allunga al tamburino sermidese sette marenghi e mezzo: «Tieni, vatti a comprare il caffè». Fortunato “Tamburin” segue Garibaldi anche a Bezzecca nel ‘66, con altri sermidesi, alcuni dei quali - come Aristotele Fioravanzi - hanno preso parte a precedenti imprese risorgimentali e meritano a buon diritto, senza scadere nella retorica, il titolo di eroi: Pietro e Giuseppe Baldissara, Francesco Baraldi, Eugenio Bozzini, Orlando e Angelo Bettini, Antonio Bettoni, Francesco Bianchi, Gedeone Bottura, Sante Bresciani, Ferdinando Calza, Angelo Cantelli, Giovanni Ferrari, Artedoro Filippini, Ascanio Fioravanzi, Luigi, Pietro e Felice Fiori, Giacomo Franzago, Francesco Giovanelli, Andrea Mantovani (di Carbonara), Giuseppe Mantovani, Egisto Menghini, Ferdinando Mirandola, Giovanni Pellagatti, Giovanni Peregatti, Giuseppe Romanini, Federico Rovati, Primo Segantini, Giuseppe Soldini, Antonio Spelta, Pio Zacchi e Attilio Zanetti.

 

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Fortunato Bozzini e la sua divisa garibaldina conservata in Municipio a Sermide (Mantova)