Pietro Artifoni

ID 31920

Bergamo, 4 dicembre 1818
Seriate (Bergamo), 18 gennaio 1884

Sergente garibaldino

Figlio di Antonio e Angela Minetti, Pietro è di professione carrettierie; a vent’anni presta servizio nell'esercito austriaco; tra il 1843 ed il 1848 è in America nella Legione Italiana di Garibaldi, nel 1848-1849 soldato nel Corpo Bersaglieri. Qualche anno più tardi, nel 1855, lo troviamo in Crimea al servizio dell’esercito inglese. Nel 1860 partecipa alla Spedizione dei Mille aggregato alla VIII compagnia. Si distingue per la sua grande abilità di tiratore scelto durante i combattimenti a Palermo in cui con un preciso colpo di carabina uccide con un colpo in piena fronte il comandante di un gruppo di borbonici pronti a dare l’assalto ad una prigione garibaldina. L’uccisione del comandante provocò il disorientamento e lo scompiglio nelle file del gruppo borbonico. Dopo l’impresa dei Mille viene congedato con il grado di sergente il 4 dicembre 1860 dalla II Reggimento, II brigata Eber, XV divisione Turr. Ha le medaglie commemorative e la pensione dei Mille. Partecipa anche alla campagna del 1866 tra i volontari, come sottoufficiale del I Reggimento Fanteria Volontari Italiani, II Battaglione, VII Compagnia (matr. 1292). Tornato a Bergamo sposa Maddalena Ghislandi e ha cinque figli. Vive l'ultima parte della sua vita umilmente, tornando a fare il carrettiere. Muore a Seriate il 18 gennaio 1884.

 

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Si ringrazia il sito www.combattentibergamaschi.it di Rinaldo Monella

 

 

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Pietro Artifoni