Danza Macabra Pinzolo

Indirizzo

Via S. Vigilio, Pinzolo

Info e contatti

www.pinzolodolomiti.it

 

«Io sontla morte che porto corona

Sonte signora de ognia persona

Et cossi son fiera forte e dura

Che trapasso le porte et ultra le mura

Et son quela che fa tremar el mondo

Reuolgendo mia falzeatondoatondo

O uerol'archo col mio strale

Sapienza belezaforteza niente vale

Non e signor madonane vassallo

Bisognia che lo entri in questo ballo...»

 

Queste parole accompagnano la processione delle diciotto coppie di personaggi diretti verso il ballo. Ogni coppia è formata da un vivente: un papa un vescovo, un frate, un imperatore, una regine, ma anche un ricco, un medico, uno storpio, una vecchia, un giovane e un bambino; e da uno scheletro, che con il suo ghigno li conduce, danzando, verso l’inesorabile epilogo. Questo potente affresco si trova sulla parete esterna della chiesa di San Vigilio a Pinzolo, fu dipinto da Simone Baschenis nel 1539 e ci offre uno spaccato della società dell’epoca, dove i membri del clero occupano il posto più importante nella società, davanti anche ai regnanti, ma questa superiorità non serve a evitare il fato che attende ogni uomo alla fine della sua vita. Il dipinto misura 2 metri di altezza e 22 di lunghezza e rappresenta uno dei pochi casi di “Danza macabra” in Italia.