Museo del Paracarro

Indirizzo

Pergine Valsugana - Canezza - Via Castel Rocca, 20

Proprietà

Pubblico

Oggetto

Collezionismo

Info e contatti

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / www.canezza.it

 

Affiancano le nostre strade soprattutto quelle più vecchie, sono migliaia, rischiano di essere abbattuti, e brutalmente troppo spesso i cani ci fanno sopra i loro bisogni. Sono i paracarri. Dario Pegoretti, campione di ciclismo di Canezza ed ex operatore tecnico sulle strade trentine, però ha voluto fortemente valorizzarli. Letteralmente questo museo è un viaggio nella storia dei paracarri in pietra, oggi sostituiti da quelli in alluminio o in plastica con i catarifrangenti. Il museo del paracarro si trova nella parte iniziale della pista ciclabile che da Canezza porta a Palù del Fersina, e per visitarlo basta mettersi in marcia… Senza dubbio questa collezione è tra le più originali dell’intera regione e raccoglie molte rocce stradali provenienti da tutto il mondo, con un occhio particolare al Trentino, ovviamente. I paracarri, e sono oltre 260, poi provenivano dalle strade che avevano fatto la storia del ciclismo e le targhe a fianco di ognuno di essi rende omaggio a questo sport. La mente del visitatore “pedala” dunque fino ai tempi delle mitiche imprese, ai fatti ciclistici e ai relativi protagonisti: Merckx, Coppi, Bartali, Gimondi, Casartelli, il “pirata” Pantani… Non manca nessuno: è come leggere l’almanacco del ciclismo aperto su un tavolo!